Nell’aria

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Quando chiudo la porta di casa tua, sembra che mi manchi l’aria. Vorrei riaprirla subito. Sentirmi raccontare ancora qualcosa della mia, della tua vita. Respirare pace. E poi magari dirti che torno prima di Natale, mentre tu mi guardi con la profondità dei tuoi quasi novant’anni.
Aria. Aria pura che entra dentro di me. Aria fresca. Aria limpida. “ Ti vedo bene. Continua così. Continua il tuo percorso, libero, vivace, positivo. Quando non si rinuncia a vivere ma al contrario ci si tuffa nella vita, si percorre sempre una strada che porta grandi frutti, ricordatelo…”
Aria. Aria tersa di montagna. Aria ricca di ossigeno. Aria che nutre.
Aria che non possiamo imprigionare ma che per viverla pienamente dobbiamo lasciare libera. Aria e libertà. Due sinonimi. Basta poco per farla diventare aria viziata, circolo chiuso di pensieri sterili e pesanti. Aria vecchia. Fritta e rifritta. Aria stantia. Aria passata. Non ce ne accorgiamo ma inquina. S’infiltra invisibile da uno spiraglio di poco conto e piano piano toglie il fiato.
Aria da respirare a pieni polmoni. Da sentirne il piacere. Da sentirne la bellezza.
Buttiamo all’aria qualche certezza di troppo, qualche paura e cambiamo l’aria con fiducia e curiosità. Perché è risaputo, per fare entrare aria nuova almeno una finestra bisogna aprirla.

34 thoughts on “Nell’aria

  1. Non ora, ma in un futuro che spero vicino farò leggere questo post a mia figlia che ha bisogno di cambiare l’aria che la sta soffocando in questo momento. Le farà bene sentirsi dire che deve aprire una finestra o magari due… Un abbraccio Sandra, scrivi proprio bene!

  2. a volte si fanno cose che sembrano automatiche invece….non per niente a casa mia estate e inverno sole o pioggia nebbia o vento giorno e notte trovi sempre una finestra aperta :)

  3. tra i quattro elementi l’aria è la meno considerata.. forse perchè eterea ed invisibile
    la diamo per scontata..ci accorgiamo che qualcosa non va quando manca o si imputridisce.

    ciao Sandra :)

  4. Brava Sandra e bravo il “tuo” novantenne più giovane dei giovani in grado di produrre quell’aria nuova che ci apre i polmoni e ci fornisce nuova linfa e nuova freschezza. Ce ne fossere di più di apprezzamenti per i “saggi” come il tuo, forse avremmo tempi migliori e molta di quell’aria nuova che ci renderebbe tutti più concreti e fattivi. Buona Aria a te e lunga vera nuova e pulita vita al novantenne!

  5. Stru,una delle poche cose che non ci mancano è proprio l’aria. Hai presente quando da caldana si sale al cancellino? Lì,quell’aria lì,se il sudore non l’ha fatto prima,cancella tutto il brutto. È aria salvifica,di quelle che non puoi imprigionare. Anzi no,resta nella nostra memoria,e ci spinge ogni volta a riallacciare i nostri scarponi.

  6. Questo tuo post è come un volo, su in alto dove l’aria è più pura e rigenera fin in fondo all’anima. Stamattina mi ci vuole proprio un po’ di ossigeno! Un sorriso grande a te sorella…

  7. Pensa. Hanno cementato ovunque hanno potuto. E inv ece di lamentarsi che hanno tolto l’aria si lamentano, senza nemmeno collegare i due fatti, che non vendono più automobili.
    Sta a noi essere consumatori d’aria e non di auto, cemento e incertezza.
    Ciao. Grazie per i tuoi racconti!
    A.

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